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Valle di Rimezzano, il Tar toscano consente la creazione di edifici ma i cittadini non ci stanno

Con sentenza pubblicata il 16 dicembre 2025 il TAR della Toscana ha respinto il ricorso presentato da alcuni cittadini residenti nella Valle di Rimezzano, alle porte di Firenze, contro la scheda norma inserita nel POC (Piano Operativo Comunale) approvato nel 2023 dal Comune di Bagno a Ripoli che prevede lo sbancamento della collina da parte di ISF (The International School of Florence, la scuola americana con sede in via del Carota) per la costruzione di vari edifici per un totale di 12.000 mq., inclusi parcheggi interrati e piazzali.
 
Tuttavia l’esito del giudizio non preclude la possibilità di impugnare gli atti nella fase di Piano Attuativo. Il tribunale amministrativo infatti, contrariamente a quanto richiesto dal beneficiario (ISF), ha giudicato legittimo e ammissibile il ricorso, riconoscendo implicitamente la validità dei punti indicati a sostengo dello stesso.
Le osservazioni riguardano: la difesa del paesaggio (l’area e sottoposta a vincolo paesaggistico dal 1973); la insostenibilità del flusso di traffico generato dal triplicare del numero degli studenti (da 230 a 800); il rischio idrogeologico (la valle si è allagata il 14 marzo 2025 per l’esondazione del reticolo minore che ha provocato l’allagamento del trecentesco Oratorio di Santa Caterina delle Ruote e di cantine e piani terra nella frazione di Ponte a Ema, l’inquinamento acustico (via del Carota attraversa la più grande riserva di ripopolamento faunistico della Città Metropolitana).
 
La sentenza riporta le prescrizioni contenute nella scheda norma, tra cui la necessità di costruire un edificio ipogeo che non competa con la villa esistente e non interferisca col paesaggio e riconosce che il progetto porterebbe a considerevole aumento dei flussi di traffico.
 
Prendendo atto che gli enti pubblici (Comune di Bagno a Ripoli, Città Metropolitana e Regione Toscana) non si sono presentati in giudizio, il documento sottolinea la necessità di esaminare le molte criticità presenti durante la fase attuativa rappresentata dal PUC (Piano Unitario Convenzionato), che deve essere presentato dal beneficiario e approvato del Comune prima di passare alla fase esecutiva.
E proprio in questa fase, per la non aderenza alle prescrizioni inserite nella previsione urbanistica, il Comune di Bagno a Ripoli ha già respinto due volte il progetto (novembre 2024, settembre 2025).
 
L’Associazione Valle di Rimezzano, fondata nel 2024 per proteggere e valorizzare il territorio, continuerà la sua azione in tutte le forme possibili, per consegnare alle generazioni future un patrimonio comune, frutto del sapiente lavoro di coloro che per secoli hanno contribuito a rendere la nostra terra unica e famosa nel mondo.

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