Stop all’apertura di negozi di souvenir nel centro storico di Lucca, linea dura del Comune
A Lucca hanno preso una decisione importante: stop all’apertura di nuovi negozi di souvenir in centro storico. A deciderlo, scrive il Corriere Fiorentino, è l’amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Mario Pardini, che intende in questo modo evitare alla città delle Mura «l’omologazione commerciale – parole dell’assessore alle attività produttive Paola Granucci – e preservarne la riconoscibilità, contrastando lo sviluppo di attività a bassa qualità o orientate esclusivamente al turismo mordi e fuggi».
Per questa ragione la giunta ha approvato una delibera che impone nuovi paletti a tutela della tipicità di un centro storico che, da qualche anno, si sta confrontando con flussi turistici mai registrati in passato. Nel mirino, stavolta, sono finiti i negozi di souvenir: nel giro di pochi anni nella sola via Fillungo, storico salotto buono cittadino, ne hanno aperti ben cinque. A questi, ne vanno sommati altri nelle strade limitrofe: troppi, secondo il Comune (e non solo), che ha deciso quindi per un giro di vite in questo comparto non certo tradizionale del commercio lucchese.






