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Opere d’arte nei negozi, così la cultura e il commercio possono aiutarsi

L’idea è nata a Bologna ma potrebbe essere esportata in altre città. “E se trasformassimo tutta la città in una grande galleria d’arte?”. Così è nata l’iniziativa di Galleria Diffusa, un progetto di comunità che mira a rendere l’arte fruibile gratuitamente in ogni angolo della città. “Con l’aiuto della mia collaboratrice Giulia, siamo andati nei negozi del centro di Bologna chiedendo la disponibilità a ospitare gratuitamente un’opera di un artista”, spiega Chadwick Meyer, imprenditore con vena artistica, alla rivista Artribune.

I due hanno mappato sul sito i negozi e luoghi culturali aderenti e iniziato a raccogliere le candidature degli artisti, che possono mettere a disposizione le proprie creazioni. “In questo momento sono io il curatore artistico – racconta Meyer – Ogni volta che un artista propone la propria opera, faccio una prima selezione che poi sottopongo ai negozi. Saranno loro a scegliere quale opera ospitare per un periodo, in base al proprio stile. Con Galleria Diffusa non aiutiamo solo gli artisti, ma anche le attività commerciali e contribuiamo a diffondere la cultura”. Insomma, commercio e cultura vanno a braccetto. L’uno aiuta l’altra. Se l’esperimento pilota funziona potrebbe essere esportato. Perché non provarci?

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