Stefano Bisi

Riccardo Nencini (nella foto) ha una lunga esperienza politica alle spalle con incarichi nazionali, regionali e locali. Alla capacità amministrativa lega una vasta cultura la sua attuale missione è quella di dare una bella spolverata al prestigioso Gabinetto Vieusseux di Firenze. E’ riuscito nell’impresa e lo dice in questa intervista a sfogliamo.eu.

“È stata una formidabile sfida: restituire alla città e agli amanti della letteratura un gioiello che abbiamo trovato un po’ impolverato ma che conservava intatti i suoi pregi. Il Vieusseux conserva patrimoni letterari e scientifici unici al mondo che oggi i cittadini possono conoscere attraverso mostre, visite guidate, presentazione di autori”.

Un giudizio sulle attività del 2025: sufficiente, buono, ottimo?

”Discreto e migliorabile. Si tratta, ora che il Gabinetto è riconoscibile, di organizzare eventi di più alta qualità che parlino a un pubblico vasto”.

E per il 2026 che cosa dobbiamo aspettarci?

“Accordi con biblioteche e centri culturali di mezza Europa e statunitensi, rapporto più esteso tra cantautori e poeti presenti nei nostri archivi, coinvolgimento delle scuole e dei bambini più piccoli che si avviano alla lettura, tour letterari, creazione di un nuovo vocabolario della lingua italiana in accordo con l’Accademia della Crusca e altro ancora”.

Non pensa che anche Firenze avrebbe bisogno di una rispolverata?

“Il tuffo nella contemporaneità riguarda ogni città. Firenze deve mettere in sinergia il suo passato, unico al mondo, con le opportunità che la scienza e la teconologia offrono. Bandendo la rendita ed evitando di cullarsi nella nostalgia”.