Il 2025 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite “Anno internazionale delle scienze e delle tecnologie quantistiche”, per ricordare i 100 anni dal 1925 in cui Heisenberg, a solo 24 anni, pubblicò un fondamentale articolo che viene comumente considerato
come il fondamento della Meccanica Quantistica, cambiando la visione del mondo e aprendo la via ad applicazioni tecnologiche impensabili prima. Otto anni dopo Heisenberg ritirò il premio Nobel per la Fisica attribuitogli come fondatore della meccanica quantistica.
Il suo nome è associato al principio di indeterminazione che definisce il limite alla precisione con la quale possono essere misurate contemporaneamente posizione e velocità di una particella. Come in tutte le teorie fondamentali i contribute alla Meccanica Quantistica sono arrivati da molti grandi scienziati: Schrödinger, Bohr,
Einstein, Dirac, il nostro Fermi e in molti casi sono precedenti al lavoro di Heisenberg. Il contenuto della Meccanica Quantistica è così rivoluzionario rispetto alla descrizione della Meccanica Classica del mondo circostante che ha destato
fin dall’inizio scetticismo, critiche, addirittura paure. Perfino Einstein, che pure ha contributo al suo fondamento, la ha criticata e ritenuta non completamente
vera. Il motivo di tutto questo è la descrizione in termini probabilistici della realtà, rispetto al rassicurante mondo della Meccanica Classica, dove tutto, almeno in
linea di principio, è prevedibile.
L’altro concetto rivoluzionario è che l’osservatore modifica la realtà per il solo fatto che la osserva. Il motivo per il quale nella vita di tutti i giorni non abbiamo esperienza di questi comportamenti è perchè essi si manifestano sulla scala delle dimensioni atomiche e quando le velocità sono vicine a quella della luce. Un regime che non siamo in grado di esplorare se non con tecnologie sofisticate.

LEGGI ANCORA SU ESPANSIONE GIUGNO 2025 https://edicoladigitale.info/espansione/digital-download/