Biffoni travolto dagli applausi ma 22mila preferenze non servono a entrare nella giunta toscana di Eugenio Giani
Se a Montepulciano si è riunito il Correntone Pd, a Prato si sono ritrovati i riformisti di Giorgio Gori, ex sindaco di Bergamo ed europarlamnetare ma nella città laniera la star è stato Matteo Biffoni, ormai soprannominato Mister Preferenze per le 22mila ottenute alle ultime elezioni regionali. Lo ha ricordato la senatrice Simona Malpezzi che è stata salutata con un fragoroso applauso quando ha detto che il palco “tremava perché sopra c’era colui che aveva preso 22mila preferenze e non era stato preso in considerazione dal governatore Eugenio Giani (nella foto) per la formazione della squadra di governo regionale ….”. Biffoni, ex sindaco di Prato, gongola. Si consola con il fatto che anche l’ex assessore regionale alla sanità Simone Bezzini e l’ex sindaca di Prato Brenda Barnini, campioni di preferenze, sono rimasti fuori dalla giunta. Mal comune non è mezzo gaudio.





